L'8 e il 9 giugno i santarcangiolesi sono chiamati al voto, qualora nessuno dei tre contendenti superasse il 50% dei consensi è previsto il ballottaggio tra le due forze che otterranno il maggior numero di consensi.
Quella santarcangiolese, salvo sorprese, sarà una corsa a tre:
- Siamo Santarcangelo sostenuta da tre liste Pd, Più Santarcangelo e Pensa (coalizione attualmente al governo della città con Alice Parma), che candida a sindaco Filippo Sacchetti. Devo dire, senza alcuna punta di ironia, che quella vista sinora è la miglior campagna elettorale che abbia mai visto sinora, slogan, manifesti, incontri e spot ad effetto. Complimenti al team che si occupa della sua campagna elettorale!!! Una campagna così ben fatta ricorda molto quando eravamo bambini e i genitori ci nascondevano l'amara medicina dentro qualcosa di dolce per farcela ingoiare con la differenza che in quel caso era per il nostro bene.
Due diverse proposte di alternativa all'attuale amministrazione:
- Centro destra (Forza Italia, Lega e Fratelli D'Italia) che candida a sindaco Luigi Berlati
- Alleanza Civica "erede" di "Un bene in comune" di Domenico Samorani che candida a sindaco Barnaba Borghini.
PERCHE' CAMBIARE?
Santarcangelo è un bel paese in cui si vive bene, molto bene. Taluni si chiedono per quale motivo cambiare, domanda più che lecita alla quale risponderei ponendo loro un'altra domanda: Si vive bene grazie al Pd o nonostante il Pd? La forza di Santarcangelo è frutto della politica o merito dell'iniziativa dei singoli che hanno creduto e investito a Santarcangelo?
I motivi per cambiare sono tanti, vediamone alcuni:
- In primo luogo quell'Ospedale che ogni 5 anni in campagna elettorale il Pd dice di voler tutelare e potenziare, ma poi tace e china passivamente la testa ogni qual volta dalla Regione (che è dello stesso colore politico) vengono calate scelte di depotenziamento come la recente chiusura del Pronto Intervento in favore di un semplice CAU. Leggere o udire parole in favore dell'ospedale da parte del PD sono oggi altamente offensive nei confronti dell'intelligenza dei santarcangiolesi per il semplice fatto che non corrispondono ai fatti.
- La presenza di Pensa in maggioranza ha sicuramente inciso sulle scelte amministrative oggi apparentemente più green rispetto al passato, ma una riflessione è d'obbligo: nuovi parchi e nuovi mozziconi di ciclabili rappresentano un nuovo modo di sviluppo o sono solo funzionali a "mascherare" quello sviluppo edilizio che ai tempi, alcuni storici esponenti di Una mano per Santarcangelo oggi Pensa, avevano fortemente criticato?
- Troviamo soddisfacente le risposte del Pd sui temi di sicurezza e decoro? Il degrado è sotto gli occhi di tutti e c'è da chiedersi se anche chi amministra se ne renda conto ...
- Quale futuro per le frazioni che al momento sembrano relegate ad essere estrema periferia nonostante i tanti slogan uditi in questi anni?
- Esiste una qualunque forma di controllo qualitativo dei servizi affidati a terzi? Dalla raccolta rifiuti, allo sfalcio dell'erba, alla potatura degli alberi, alla pulizia di strade i cittadini si ritrovano regolarmente a lamentare gravi carenze che spesso rimangono inascoltate.
Quali politiche e strategie a tutela del commercio? I pochi parcheggi resi a pagamento anche nel periodo serale cozzano non poco col voler essere città accogliente ...
QUALE FUTURO PER SANTARCANGELO?
Questi sono solo alcuni dei motivi per spiegare che Siamo Santarcangelo rappresenta la continuità, se invece vogliamo dare un senso a quel malessere che lamentiamo sui social, occorre cambiare. A voi la scelta tra la proposta di Berlati o di Borghini.
Loris Dall'Acqua