mercoledì 1 maggio 2024

ALTA TENSIONE A SAN MICHELE

Il costruendo parco

Nel nuovo parco tematico a San Michele, quello realizzato sotto i fili dell'alta tensione, le opere di Leonardo Blanco, opere realizzate in un area non turistica e poco servono ai residenti. Pare che l'amministrazione non abbia piacere nel fornire dettagli, non credo si possano mettere giochi per i bambini sotto i fili dell'alta tensione e se anche fosse siamo sicuri sia opportuno?

I lavori sono in corso d'opera e questo significa che alla base ci sono dei progetti già approvati e definiti ed è un diritto del cittadino avere chiarimenti, altamente scorretto rimandare i dettagli a dopo le elezioni quando è chiaro che quello che sarà realizzato è già nel progetto. 

Si potrebbe per lo meno intervenire nell'altro parco esistente, quello a fianco alla Chiesa dove ci sono solo alcune panchine e nemmeno un gioco salvo due ferri che testimoniano l'esistenza di un campo da calcetto. Sarebbe opportuno riorganizzare quegli spazi implementando con l'inserimento di qualche gioco per i più piccoli e magari delimitando con recinzione e una bella siepe il lato che si affaccia sulla trafficatissima santarcangiolese. I tempi di riconversione dell'area ex Buzzi Unicem (della quale non si è ancora capito bene cosa verrà realizzato) rischiano di essere atavici e in frazione, dopo la ciclabile che la collega al centro di opere pubbliche, se ne sono viste ben poche. 

Loris Dall'Acqua  

Parco senza giochi


Cestino in degrado al parco a San Michele

Era una fontanella 


martedì 30 aprile 2024

POGGIO TORRIANA - UNA NAVE IN AVARIA

       La sistemazione delle strade dissestate, la pulitura dei fossi, lo svuotamento dei cassonetti, la cura del verde pubblico e tanti altri piccoli e grandi interventi sarebbero semplici atti dovuti, paghiamo le tasse e questo tipo di attenzioni sarebbero il minimo sindacale, condizionale d'obbligo perché nei fatti viene lesinato anche questo. 

      Nella piccola realtà in cui viviamo occorre riflettere, senza pregiudizio alcuno, su come venga gestita la cosa pubblica e su quale sia invece quella necessaria. Limitarsi ad offrire i servizi base senza avere alcuna ambizione a far crescere come realtà, senza adoperarsi in alcun modo affinché i cittadini possano sentirsi fieri della realtà in cui vivono e orgogliosi del loro comune non è sufficiente. Se per esigenze di bilancio si è disposti ad azzerare i fondi destinati alla cultura a chiudere nidi e biblioteche e a vendere plessi scolastici senza nemmeno provare imbarazzo per averlo pensato siamo alla frutta. 

       Si stanno privando le nuove generazioni del loro futuro!

(Per la cronaca questo scenario che pare quasi surreale è stato evitato grazie a inaspettati fondi straordinari ed anche grazie a chi si è opposto a questo modus operandi come le consigliere Francesca Macchitella, Guendalina Salvigni e Francesca D'Amico che oggi si presentano con la lista Territorio e Identità)

      Se ci limitiamo all'ordinaria amministrazione non siamo né comune né comunità ma la più becera delle periferie e l'attuale amministrazione sembra non volersi discostare dal solco tracciato negli anni precedenti, ciò significa che finiti i fondi straordinari, ci ritroveremo nella stessa situazione. 

       Poggio Torriana merita di più!

Loris Dall'Acqua


SANTARCANGELO - COME CURARSI IN UN PARCHEGGIO

       Qual è lo stato di salute attuale dell'Ospedale Franchini?

       Una saponetta bagnata che passa di mano in mano assottigliandosi sino a sparire, lasciando solo il profumo di quel che era in una scatola vuota, è questo il presente e il futuro dei piccoli ospedali?

    Ad ogni tornata elettorale il PD assicura il proprio impegno affinché la struttura non venga depotenziata eppure avvengono modifiche e ridimensionamenti al suo interno senza che l'amministrazione intervenga in alcuna maniera.  Solo qualche slogan teso solo a salvare la faccia, quello sterile "L'Ospedale non dev'essere depotenziato" che è solamente un grido muto in favor di popolo che risuona come un disco rotto che nessuno ascolta.

      Un Pronto Intervento soppresso che lascia il posto ad un semplice Cau è solo l'ultima delle porcate a cui dobbiamo assistere e dal  Pd locale solo silenzio. Chi tace acconsente, probabilmente contenti di vedersi dirottati per prestazioni più delicate al Pronto Soccorso di Rimini...

       Occorre ricordare che l'ospedale clementino è da sempre presidio sanitario verso il quale oltre ai residenti, si rivolgono anche utenti provenienti da comuni limitrofi come Bellaria, Verucchio , Poggio Torriana, le frazioni riminesi come Corpolò, San Vito, Santa Giustina e quelle dell'area di Rimini Nord, ma anche Savignano, Borghi, San Mauro Pascoli, un bacino non certo indifferente che occorreva far valere allo scopo di ottenerne il mantenimento del Pronto Intervento e magari un suo potenziamento.

      Un ospedale va potenziato per reparti e servizi!

      I manifesti di questa tornata elettorale sull'ospedale sono molto chiari, un ecomostro a 3 piani da usarsi come parcheggio incastrato nel fianco del centro storico lascia senza parole. Sarebbe questa la politica per la sanità?

Loris Dall'Acqua

Manifesto del Pd

 

 

sabato 27 aprile 2024

POGGIO TORRIANA - L'UOMO, L'UOVO, UNA GALLINA


LA LUNGIMIRANZA

Tre uomini con una vita non certo agiata ricevono in dono una gallina a testa con l'unica indicazione di farne buon uso per loro e le loro famiglie.

- Il primo uomo decise di cuocerla e di mangiarla assieme ai suoi famigliari. Per un po' ha appagato il  senso di sazietà, ma poi la famiglia torna nuovamente alla triste realtà di dover mettere insieme il pranzo con la cena.

- Il secondo decise di sfruttare diversamente la gallina cibandosi delle uova e facendo un buon brodo una volta diventata vecchia (lo dice anche il detto) mangiandone poi le carni lessate.

- Il terzo uomo optò per una soluzione diversa, decise di condividere anche con i famigliari la scelta di cosa farne, da uomo illuminato sapeva bene che dal confronto con gli altri potevano uscire idee migliori rispetto a quelle venute in mente a lui, oltretutto era per destinata a tutti e non solo a lui. La moglie gli fece notare che non avevano bisogno di mangiarla subito perché potevano continuare con quel minimo che avevano e ogni tanto avrebbero potuto aggiungere alla dieta una bella frittata. Uno dei figli disse che un suo amico aveva un gallo e se l'avessero fatta fecondare, nel giro di qualche mese, avrebbero avuto un vero e proprio pollaio che avrebbe consentito loro di avere uova fresche tutti i giorni, qualche gallina da mettere in tavola una volta ogni tanto e se avessero fatto un uso oculato delle risorse avrebbero potuto barattare parte delle uova e delle galline con altri generi alimentari. Da una gallina erano riusciti a raggiungere una certa sostenibilità.

Applichiamo ora la morale di questa storiella alla situazione locale!

Poggio Torriana ha ricevuto fondi straordinari grazie al fatto che i comuni di Poggio Berni e di Torriana hanno deciso di fondersi, i fondi dovevano servire per interventi finalizzati a migliorare strutturalmente il nuovo comune.

Poggio Torriana nasce con una dote, un comune più ricco rispetto ad altri della stessa grandezza.

Dopo 10 anni il consiglio comunale di Poggio Torriana si ritrova attorno ad un tavolo per valutare la chiusura di un nido, la vendita di una scuola, la chiusura di biblioteca e musei, riduzione se non azzeramento della cultura e chissà che altro, disastro evitato grazie alla fortuita elargizione di nuovi fondi straordinari.

DETTO QUESTO

Ci hanno dato un'altra gallina.

Terminati questi ulteriori fondi, se si proseguirà con lo stesso metodo che corrisponde a quello del primo uomo che ha deciso di mangiare subito la gallina, nel giro di poco tempo ci ritroveremo con lo stesso problema. Vien da se che Poggio Torriana abbia bisogno di un sindaco/a illuminato/a.

Attenti al voto, valutate come ha amministrato l'amministrazione uscente prima di scegliere, non scegliete per partito preso, optate per un sindaco/a illuminato/a.

(Chiedo scusa ai vegani per l'esempio portato, nessuna gallina è stata sacrificata o posta in sofferenza per confezionare questo esempio).

Loris Dall'Acqua 


venerdì 26 aprile 2024

SANTARCANGELO AL VOTO E COME USCIRNE

        L'8 e il 9 giugno i santarcangiolesi sono chiamati al voto, qualora nessuno dei tre contendenti superasse il 50% dei consensi è previsto il ballottaggio tra le due forze che otterranno il maggior numero di consensi.

 Quella santarcangiolese, salvo sorprese, sarà una corsa a tre:

- Siamo Santarcangelo sostenuta da tre liste Pd, Più Santarcangelo e Pensa (coalizione attualmente al governo della città con Alice Parma), che candida a sindaco Filippo Sacchetti. Devo dire, senza alcuna punta di ironia, che quella vista sinora è la miglior campagna elettorale che abbia mai visto sinora, slogan, manifesti, incontri e spot ad effetto. Complimenti al team che si occupa della sua campagna elettorale!!! Una campagna così ben fatta ricorda molto quando eravamo bambini e i genitori ci nascondevano l'amara medicina dentro qualcosa di dolce per farcela ingoiare con la differenza che in quel caso era per il nostro bene.

Due diverse proposte di alternativa all'attuale amministrazione:

- Centro destra (Forza Italia, Lega e Fratelli D'Italia) che candida a sindaco Luigi Berlati

- Alleanza Civica "erede" di "Un bene in comune" di Domenico Samorani che candida a sindaco Barnaba Borghini.

PERCHE' CAMBIARE?

      Santarcangelo è un bel paese in cui si vive bene, molto bene. Taluni si chiedono per quale motivo cambiare, domanda più che lecita alla quale risponderei ponendo loro un'altra domanda: Si vive bene grazie al Pd o nonostante il Pd? La forza di Santarcangelo è frutto della politica o merito dell'iniziativa dei singoli che hanno creduto e investito a Santarcangelo?

      I motivi per cambiare sono tanti, vediamone alcuni:

- In primo luogo quell'Ospedale che ogni 5 anni in campagna elettorale il Pd dice di voler tutelare e potenziare, ma poi tace e china passivamente la testa ogni qual volta dalla Regione (che è dello stesso colore politico) vengono calate scelte di depotenziamento come la recente chiusura del Pronto Intervento in favore di un semplice CAU. Leggere o udire parole in favore dell'ospedale da parte del PD sono oggi altamente offensive nei confronti dell'intelligenza dei santarcangiolesi per il semplice fatto che non corrispondono ai fatti.

- La presenza di Pensa in maggioranza ha sicuramente inciso sulle scelte amministrative oggi apparentemente più green rispetto al passato, ma una riflessione è d'obbligo: nuovi parchi e nuovi mozziconi di ciclabili rappresentano un nuovo modo di sviluppo o sono solo funzionali a "mascherare" quello sviluppo edilizio che ai tempi, alcuni storici esponenti di Una mano per Santarcangelo oggi Pensa, avevano fortemente criticato?

- Troviamo soddisfacente le risposte del Pd sui temi di sicurezza e decoro? Il degrado è sotto gli occhi di tutti e c'è da chiedersi se anche chi amministra se ne renda conto ...

- Quale futuro per le frazioni che al momento sembrano relegate ad essere estrema periferia nonostante i tanti slogan uditi in questi anni? 

- Esiste una qualunque forma di controllo qualitativo dei servizi affidati a terzi? Dalla raccolta rifiuti, allo sfalcio dell'erba, alla potatura degli alberi, alla pulizia di strade i cittadini si ritrovano regolarmente a lamentare gravi carenze che spesso rimangono inascoltate.

Quali politiche e strategie a tutela del commercio? I pochi parcheggi resi a pagamento anche nel periodo serale cozzano non poco col voler essere città accogliente ...

QUALE FUTURO PER SANTARCANGELO?

Questi sono solo alcuni dei motivi per spiegare che Siamo Santarcangelo rappresenta la continuità, se invece vogliamo dare un senso a quel malessere che lamentiamo sui social, occorre cambiare. A voi la scelta tra la proposta di Berlati o di Borghini.

Loris Dall'Acqua


giovedì 25 aprile 2024

POGGIO TORRIANA AL VOTO E COME USCIRNE VIVI

        L'8 e il 9 giugno 2024 si vota per le amministrative, per la prima volta nella storia di Poggio Torriana (e anche di Poggio Berni e Torriana), le liste in corsa saranno ben quattro. Delle quattro liste vorrei mettere in risalto un aspetto comune a tutti i candidati seppur con declinazioni differenti: il coraggio.
Salvo colpi di scena ...


Uniti a Poggio Torriana 

Il Pd si ripresenta con Ronny Raggini come candidato sindaco. Nonostante lo sventato rischio di commissariamento evitato solo grazie alle assenze tra le file dell'opposizione, tanto di cappello per il coraggio di volerci riprovare senza mandare avanti altri. Coraggiosa anche la scelta di mantenere il nome originale visto che quel "Uniti" sembra quasi ironico per una lista che ha visto la presa di distanza da parte di ben quattro consiglieri. I problemi di stabilità sono legati alla gestione delle risorse e a una visione di comune unico che non c'era problematiche venute a galla col bilancio comunale, il coraggio sicuramente è mancato a chi ne aveva delega e col rimpasto di giunta ha passato la patata bollente alla nuova assessora che coraggiosamente ha accettato la sfida.

Volenterosi per Poggio Torriana

Nata da una costola del Pd, si presenta in contrapposizione ad esso e vede il supporto di due ex consiglieri di maggioranza che puntano tutto su Danilo Rinaldi, attuale assessore a Santarcangelo in una maggioranza guidata dal Pd. Anche Rinaldi dimostra coraggio, non è da tutti tuffarsi in un'avventura simile in un comune diverso da quello amministrato sinora sebbene ci viva da una decina d'anni. Candidandosi a Poggio Torriana contro il Pd automaticamente rinuncerà all'opportunità di far parte di un' eventuale giunta Sacchetti nel comune di Santarcangelo sempre che Sacchetti riesca a vincere. Peccato che in consiglio comunale chi oggi sostiene questo progetto non sempre abbia avuto il coraggio di votare contro ma abbia preferito astenersi.

Siamo Poggio Torriana

Lista di centro destra che candida Loretta Contucci, una ista che porta coraggiosamente avanti i simboli di partito (Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia) partiti che in passato non avevano mai presentato una proposta politica a Poggio Torriana, ma si erano limitati a dare la loro "benedizione" a proposte di natura civica nate sul territorio.

Territorio e identità

Lista civica apartitica che nasce dalla volontà di due ex consigliere fuoriuscite da Uniti per Poggio Torriana (Macchitella e Salvigni)  e della consigliera D'Amico proveniente invece dalle fila dell'opposizione. Tre donne che hanno coraggiosamente condiviso l'ultimo periodo di legislatura unite dalla stessa visione di sviluppo del territorio da ricercarsi attraverso inclusione, condivisione e partecipazione. La lista candida a sindaco Francesca Macchitella che è riuscita a mettere in campo una bella mescolanza di esperienze consigliari e amministrative, residenti, amanti del nostro territorio e persone ricche di esperienze nel campo della viabilità, dell'edilizia scolastica, della sicurezza sul lavoro, della difesa delle donne e in ambito turistico culturale.

Non dimenticate che a Poggio Torriana NON esiste il ballottaggio, il più votato vince!

Qualunque sia la vostra scelta, non delegate altri a pensare al posto vostro e non scegliete per "partito preso", votate con coscienza e conoscenza.

Loris Dall'Acqua

lunedì 26 febbraio 2018

ITALIANI ALLE URNE

      Corriere Romagna 01-03-18

       Gli italiani si stanno disaffezionando alle urne, ma con la nuova legge elettorale, non rischieremo di incrementare il popolo degli scontenti?
     Tra le discutibili novità del Rosatellum quella del tagliando antifrode che potrebbe creare non pochi problemi. Alle elezioni del 4 marzo infatti ci verranno consegnate delle schede per votare munite di un tagliandino antifrode, un talloncino che sarà presente su ogni scheda e per la quale il presidente di seggio dovrà farne annotare il numero al momento della consegna e controllarne poi nuovamente il numero al momento della riconsegna al fine di verificarne l'esatta corrispondenza e sincerarsi che la scheda sia la stessa consegnata poco prima all'elettore, non saranno certo pochi quelli che vorranno essere rassicurati in merito alla segretezza del voto.
     Una volta riconsegnata la scheda, sarà il presidente di seggio e non l'elettore come accadeva in precedenza a metterla nell'urna, un procedimento che potrebbe creare  qualche disguido visto che in passato era l'elettore ad "imbucarla", un cambio di prassi necessario al presidente di seggio per rimuovere il tagliando antifrode, ma se fosse l'elettore accidentalmente o volontariamente a rimuovere il tagliando è bene sapere che il presidente di seggio annullerà il voto, con la poca informazione fatta sul tema il rischio di dover invalidare delle schede sembra piuttosto alto...
        Queste novità non solo rischiano di creare malumori e disguidi, ma potrebbero dilatare il tempo medio di voto per ogni elettore col rischio di creare lunghe file ai seggi che potrebbero disincentivare quelli meno motivati ad andare a votare.
        Siamo sicuri che il Rosatellum abbia apportato migliorie?     
Cordiali saluti,
Loris Dall'Acqua    Poggio Torriana (Rimini)